Mi balla la dentiera… non la sopporto più 😓

La protesi mobili, come dice il nome, non sono fissate all’osso, ma solamente appoggiate alle gengive. Questo causa una mobilità durante la masticazione e quando si parla e molti pazienti sono esasperati dal disagio.

Giorno dopo giorno, dover rinunciare ai cibi più solidi porta a vedere il momento dei pasti come un incubo.

Il Caso Clinico

Il paziente, 75 anni, portava da anni protesi mobili. La superiore non aveva mai dato problemi, ma l’inferiore causava irritazioni gengivali, fino a dover assumere medicinali per tenere a bada il dolore.

A un certo punto il paziente si è rivolto a noi, perché era arrivato al massimo della sopportazione. Per usare le sue parole “era un vero e proprio handicap” e desiderava “lasciarsi alle spalle il disagio di essere senza denti”.

Abbiamo programmato una protesi fissa su 4 impianti, con il protocollo FULL-ARCH CUSTOM del prof. Cappellin, che prevede:

• TC ConeBeam preoperatoria per Chirurgia Computer guidata
• inserimento degli impianti
• provvisorio fisso in giornata, per poter subito masticare e sorridere con denti fissi
• dopo 3-4 mesi sostituzione del provvisorio con una arcata definitiva in resina composita, materiale esteticamente gradevole con costi più contenuti rispetto alla ceramica

Il caso di questo paziente comportava la difficoltà di correggere il morso incrociato, che avviene quando il riassorbimento osseo del mascellare superiore è molto maggiore di quello della mandibola. Più i denti sono stati estratti in giovane età (come in questo caso) e più questo problema diventa marcato.

Grazie a una attenta programmazione precedente all’intervento, siamo riusciti a restituire non solo un bel sorriso, ma anche a migliorare in modo estremo la masticazione, correggendo il morso incrociato.

FOTO PRE-POST (composizione di 4 con scritto PRIMA-DOPO su due colonne: sx prima visione frontale e laterale, dx dopo visione frontale e laterale)

PRIMA

DOPO